Joker è un personaggio immaginario nato dalla collaborazione di Bob Kane, Bill Finger e Jerry Robinson che ha esordito nel 1940 nel primo numero della serie a fumetti Batman (vol. 1[3]), pubblicata dalla DC Comics[7]. Nelle prime traduzioni italiane era stato chiamato “Il Jolly”, nome italiano più diffuso dell’omonima carta da gioco[7].
Basato sulla figura del pagliaccio malefico, Joker è uno dei supercriminali più famosi della storia dei fumetti nonché la nemesi del Cavaliere oscuro[8]. Il personaggio ha avuto nel tempo diverse interpretazioni, venendo caratterizzato da alcuni autori come un personaggio sadico[9][10], burlone, psicopatico, perfido, crudele, ambizioso, eccentrico, carismatico, estremamente brillante, astuto, pittoresco, vanitoso, egocentrico, intrattabile, loquace e imprevedibile e, in altri casi, come un innocuo ladro o un grottesco folle[11].
La sua follia e la sua imprevedibilità lo rendono uno dei più terribili criminali di Gotham City nonché uno dei personaggi col più alto numero di omicidi a carico[12][13][14]. Quando una guerra nucleare ha privato tutti gli esseri viventi dei loro superpoteri è stato reso sano di mente, tuttavia questa condizione è stata solo temporanea e presto è tornato ad essere quello di un tempo.[15] Nella serie animata degli anni novanta gli è stato conferito un lato giocoso e festoso, tanto che in alcune scene si rivolge direttamente al pubblico,[11] ad esempio con frasi come «Non fatelo a casa, bambini!»[16].
Si è classificato al secondo posto nella classifica dei più grandi cattivi nella storia dei fumetti secondo IGN[17]; la rivista Wizard l’ha collocato invece al primo posto[18], mentre Empire, nella sua lista di migliori personaggi della storia dei fumetti, lo ha collocato all’ottavo posto[19]. Nel sondaggio tra i migliori cento personaggi immaginari, Joker si è classificato al trentesimo posto[
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