Magneto, il cui vero nome è Max Eisenhardt[1] anche conosciuto come Erik Magnus Lehnsherr[2], è un personaggio del fumetti creato da Stan Lee (testi) e Jack Kirby (disegni), pubblicato dalla Marvel Comics. Apparso per la prima volta sulle pagine di X-Men (vol. 1[6]) n. 1 (settembre 1963) e noto anche come Signore del magnetismo, è un mutante in grado di generare e controllare campi magnetici e attraverso di essi controllare e manipolare i metalli, soprattutto ferrosi. Magneto considera i mutanti evolutivamente superiori agli umani e rifiuta la possibilità di una pacifica coesistenza uomo-mutante; inizialmente mirava a conquistare il mondo per consentire ai mutanti, a cui si riferisce come homo superior, di sostituire gli umani come specie dominante. Da allora gli scrittori hanno approfondito le sue origini e motivazioni, rivelando che è un sopravvissuto all’Olocausto i cui metodi estremi e la cui filosofia cinica derivano dalla sua determinazione a proteggere i mutanti dal subire un destino simile per mano di un mondo che teme e perseguita i mutanti. È un amico di Charles Xavier, il protettore e mentore degli X-Men, ma le loro diverse filosofie causano a volte una spaccatura nella loro amicizia. Tra i più potenti ed influenti mutanti della Terra, nella sua storia editoriale ha ricoperto diversi ruoli: inizialmente un supercriminale che è stato la principale nemesi degli X-Men, successivamente è diventato un loro membro ed un supereroe; ultimamente ricopre la figura di antieroe assieme a Ciclope (l’ex leader degli X-Men, diventato nel frattempo un ricercato dalle autorità
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